Un noir che sconfina in qualunque altro genere conosciate. Ogni definizione è pertanto riduttiva. N&f (come lo chiamo io) nacque nel lontano 2011, mentre scendevo le scale, mentre una nebbia ostile e asfittica baciava chiunque. Subbushatt, il potentissimo e suggestivo demone del romanzo, esisteva già sotto le sabbie del Sahara. Il Grande Masturbatore, sciamano e cialtrone, faceva già le sue cose da qualche parte. Ho scritto questo romanzo a dimostrazione del fatto che io non sono una serie di date che si interrompono. O almeno ho cercato di essere... immortale.
Il romanzo è paragonabile ad una sinfonia di violini in carne ed ossa, truce, melodioso, maligno, succoso come una caramella agli agrumi. Silenzioso come una bomba che aspetta, pensieroso come il pino che si chiede di chi sarà il cadavere nella cassa fatta col suo legno.
In alcuni punti è sconvolgente, inquietante... per questo io ed il mio editore Antonio Crepaldi, abbiamo preferito consigliarne la lettura ad un solo pubblico adulto. È un romanzo che ha ridefinito i confini del noir stesso, e per effetto domino anche quelli di tutti gli altri generi. Io non so voi, ma adesso mi rimetto a scrivere.
Romanzo: Nero e fondente
Autore: A. R. Mecfones (anagramma del mio nome e cognome)
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