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LA CITTÀ DELLE API (e considerazioni...)

  • Immagine del redattore: Alfredo Cremonese
    Alfredo Cremonese
  • 28 nov 2021
  • Tempo di lettura: 3 min



Il 28 luglio di quest’anno ho dato alle stampe il secondo volume della saga de “La Città delle Api”, dal sottotitolo “Lo Stregrillo Uthanianor”. Si è trattato di una scelta sofferta; confesso candidamente che avevo fretta, non stavo più nella pelle all’idea di vedere consegnato al mondo questo nuovo lavoro che – dai giudizi scritti e dalle opinioni di lettori amici che ho raccolte – mi risuona come un buon lavoro! Più che buono, a dire il vero! Dovete considerare che la massa di appunti redatti per l’intera saga è di migliaia e migliaia di pagine sparse, invecchiate (le prime stesure risalgono ad almeno 16 anni fa…), macchiate, sgualcite, ordinate, andate perdute, riesumate, riscritte e, sebbene in pochissimi casi, cestinate.







La saga che sto stendendo è il risultato di una serie di spesse stratificazioni, ed io mi ritrovo a fare l’archeologo ed il paleografo dei documenti che io stesso ho scritti! Eh sì, perché nel frattempo ho anche cambiato calligrafia, come potete vedere, sono passato dall’avere la mano di una gallina a quello di qualche altro strano animale mitologico… eppure mi riesce di capire tutto quello che ho scritto.




Il problema reale è l’interpretazione di molte, moltissime sfumature de “La Città delle Api”; qualche appunto sulla teologia della dea Arnia, con una spruzzata di mitologia e cosmogonia delle api, note su note alla geografia ed all’assetto politico di tutti gli insetti dell’Excan Pazcatlayan; così come l’enorme complessità della narrazione, con i suoi mille e più personaggi; il tutto condito con una sanissima dose di ironia e complesso umorismo, del quale Bua è maestra indiscussa. Non è stato facile, non lo è tuttora e non lo sarà in futuro; riuscire a coniugare ed armonizzare tutto è impresa davvero ardua, tant’è che dal 2005, da quel benedetto gennaio 2005, quando, mentre salivo le scale della mia casa di Fagarè, ebbi l’illuminazione…, beh, sono ancora qui a scrivere. Sono ancora qui a disegnare perfino le copertine dei volumi! Sono ancora col capo chino su “La Città delle Api” anche per rispetto di quella che è (in tutti i tempi nei quali potrò vivere) la mia migliore Creazione. Una Creazione estremamente innovativa… UN FANTASY CON PROTAGONISTI INSETTI DI PICCOLA TAGLIA che vivono in un mondo molto dettagliato; dalle teologie e dai sistemi di governo fino all'arredamento delle abitazioni!

Quindi andrò avanti, sperando che il pubblico dei miei lettori possa ampliarsi sempre di più.

A voi tutti, un grazie calorosissimo.


LA CITTÀ DELLE API – LO STREGRILLO UTHNIANOR – sinossi

Bua è un’ape piuttosto stupida, infatti combina solo guai geniali, e più ne combina più ottiene meriti. Dopo aver fatto schiantare a terra il Cucurbitario dell’Intimanno non le resta che improvvisarsi detective seguendo Creta, l’inquietante ape che di notte saccheggia i Granai Aurei, forse su ordine di Soraya, l’Arniatrice Suprema. Con il suo amico di marachelle, il fuco sapientone Fioredimandorlo, arriverà addirittura a fare a pezzi la Porta del Cobra e perciò dovrà comparire innanzi alla regina Crisalide III e a Tia, la Dolce Sacerdotessa Bianca, che li spedirà tutt’e due al Grattacapo della Giustizia. Intanto Bua, nonostante i suoi infiniti guai, continuerà a collezionare titoli nobiliari in previsione di qualche straordinaria missione che dovrà esserle affidata. In fin dei conti non è più una levatrice, ma una nobilape sentinella, tutto a dispetto della gelosia della sua vicina di casa, la cialtrona Paya, un’ape arachidina rissosa e scansafatiche che lavora nello Mnemofavo. Ma i loro nervi verranno messi a dura prova da Uthnianor, lo Stregrillo di Agrifoglio Punzecchioso, chiamato anche “Il Mago della Cenere”, uno dei più temibili alleati di Rujac, la terribile ed inafferrabile sacerdotessa nera che sta orchestrando la sua vendetta alle spalle di tutti.


Ecco il link al quale potete acquistarlo...

https://www.amazon.it/dp/B09BG5HVV4/ref=dp-kindle-redirect?_encoding=UTF8&btkr=1

 
 
 

1 Comment


pgravinatrade
Nov 28, 2021

Il tuo fantasy è un capolavoro, una storia sa cartone animato. Bellissimo!

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